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Gli animali sono esseri sensibili come noi, hanno dei sentimenti e una consapevolezza che spesso è di gran lunga superiore a quella di alcuni dei nostri simili. Ci donano incondizionatamente la loro amicizia, se noi li rispettiamo e apprezziamo. Non abbiamo quindi alcun diritto di togliere loro la vita, né di farli soffrire. Già Pitagora – matematico e filosofo greco 582-496 a.C. - ha detto:
„Tutto ciò che l’uomo infligge agli animali ricade di nuovo su di lui."
Il nostro compito è quello di rispettarli, proteggerli e aiutarli in qualsiasi modo ci sia possibile. Questa è la nostra prima motivazione; di seguito citiamo brevemente ulteriori ragioni per le quali offriamo le nostre scarpe e accessori moda vegan già dal 2009:
La produzione della carne e quella della pelle sono direttamente collegate tra loro. La pelle degli animali costituisce il prodotto secondario dell`industria della carne, economicamente più importante.
Ogni anno vengono uccisi nel mondo
Il 49% del raccolto mondiale di cereali e il 90% del raccolto mondiale di fagioli di soia, vengono consumati da 20 miliardi di cosiddetti “animali da allevamento”.
Con una popolazione umana di circa 7,8 miliardi e un raccolto mondiale annuo di cereali di 2,23 miliardi di tonnellate - ogni uomo avrebbe a disposizione 286 grammi di cereali al giorno, se una metà di essi non venisse destinata ad ingrassare gli animali negli allevamenti di massa In questo modo nessuno dovrebbe più morire di fame!
Se noi uomini riducessimo il consumo di carne e di pelle, come disse già qualcuno „il bestiame dei ricchi smetterà, finalmente, di mangiare il pane dei poveri".
Questo significa anche che sul mezzo ettaro di terreno da pascolo che è necessario per nutrire un bovino per un anno, in modo che questo si trasformi in 300 kg di carne commestibile, si potrebbero raccogliere nello stesso anno 3.000 kg di cereali o 20.000 kg patate e nessuno al mondo dovrebbe più morire di fame!
La maggior parte dei terreni coltivabili sono utilizzati per l´allevamento degli animali;
I terreni da pascolo costituiscono più del 29% della superficie terreste non coperta dal ghiaccio; il 33% dell`intera superficie coltivabile è utilizzato per la produzione di mangimi. Considerando tutti gli aspetti, l´allevamento degli animali impegna il 70% dei terreni agricoli utilizzati e il 30% della superficie del nostro pianeta.
Negli Stati Uniti l´allevamento degli animali è responsabile per il
Il 90% della distruzione della foresta tropicale pluviale è da addebitare agli allevamenti di massa.
Uno studio effettuato in Bangladesh, ha rilevato che l`industria della pelle solo per via della concia, è più dannosa per l´ambiente dell`insieme delle industrie tessile, farmaceutica, dei fertilizzanti chimici e della carta.
Per conciare la pelle vengono utilizzati il cromo e diversi materiali chimici molto tossici per l’uomo e inquinanti.
Le analisi dimostrano che le falde acquifere nei dintorni delle concerie contengono livelli pericolosamente elevati di cromo, piombo, formaldeide e persino cianuro, con grave impatto negativo sia sull’ambiente e sulla fauna sia sulla salute delle persone.
Da non sottovalutare, sono anche le enormi quantità di antibiotici che vengono somministrati agli animali (in Italia il 70% della produzione totale!), che vivendo ammassati in stalle strettissime, sono sempre più soggetti a malattie.
Gli antibiotici vengono da una parte assimilati nella carne e consumati dall’uomo che rimane quindi resistente ad essi, dall’altra vengono poi espulsi e finiscono nella terra e nella poi nelle falde acquifere.
Ormai si sa che le emissioni di metano dei bovini e altri ruminanti sono importanti quasi quanto quelle dell’industria dei combustibili fossili. E proprio il metano è uno dei gas che producono l’effetto serra e quindi il cambiamento climatico.
Se si eliminassero gli allevamenti intensivi i miliardi di animali che oggi sono costretti a vegetare in modo crudele in stalle anguste per essere poi macellati al termine della loro giovane vita di sofferenza, tirerebbero un sospiro di sollievo. Non esisterebbero nemmeno più così tanti „animali da allevamento “, perché non verrebbero richiamati in vita artificialmente come „macchine per produrre carne e pelle “.
Abbiamo riportato qui brevemente solo alcuni aspetti, che sono però basilari e rilevanti nell’esistenza umana e che riguardano tutti noi, perché noi tutti viviamo su questo meraviglioso pianeta e insieme, che ci piaccia o no, ne siamo responsabili.
Per noi questi aspetti sono importanti e con la nostra attività vogliamo portare il nostro contributo affinché su questa terra le cose cambino. La nostra visione è un mondo in cui gli uomini, la natura e gli animali vivano insieme in pace e reciproco rispetto e in cui ognuno possa gioire della vita dell`altro.
La bellezza, l´armonia dei colori e delle forme e il benessere dell´uomo sono altrettanto importanti.
E´ noto che l´arte calzaturiera ha raggiunto in Italia la sua migliore espressione ed è apprezzata in tutto il mondo. Per questo motivo abbiamo scelto ditte artigiane italiane che producono per noi calzature belle e confortevoli con materiali alternativi alla pelle. Provate voi stessi il risultato: scarpe eleganti e scarpe casual e sportive, stivali e stivaletti per tutti i giorni e per ogni occasione prodotte in modo artigianale in Italia con materiali vegan e sostenibili.