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La produzione della carne e quella della pelle sono direttamente collegate tra loro. La pelle degli animali costituisce il prodotto secondario dell`industria della carne, economicamente più importante. Ogni anno vengono uccisi nel mondo più di 230 milioni di bovini, 350 milioni di pecore, 175 milioni di capre e 700 milioni di maiali a causa della loro carne e della loro pelle.
Il 49% del raccolto mondiale di cereali e il 90% del raccolto mondiale di fagioli di soia, vengono consumati da 20 miliardi di cosiddetti “animali da allevamento”. Con una popolazione umana di circa 6,4 miliardi e un raccolto mondiale annuo di cereali di 2,23 miliardi di tonnellate - ogni uomo avrebbe a disposizione 957 grammi di cereali al giorno. se una metà di essi non venisse destinata all´ingrasso degli animali negli allevamenti di massa In questo modo nessuno dovrebbe più morire di fame!
La maggior parte dei terreni coltivabili sono utilizzati per l´allevamento degli animali;
I terreni da pascolo costituiscono più del 29% della superficie terreste non coperta dal ghiaccio; il 33% dell`intera superficie coltivabile è utilizzato per la produzione di mangimi. Considerando tutti gli aspetti, l´allevamento degli animali impegna il 70% dei terreni agricoli utilizzati e il 30% della superficie del nostro pianeta.
Negli Stati Uniti l´allevamento degli animali è responsabile per il 55% dell´erosione dei terreni, per il 37% dell`utilizzo di pesticidi e per il 50% dell´uso di antibiotici.
Il 90% della distruzione della foresta tropicale pluviale è da addebitare agli allevamenti di massa.
Uno studio effettuato in Bangladesh, ha rilevato che l`industria della pelle è più dannosa per l´ambiente dell`insieme delle seguenti industrie: tessile, medica, dei fertilizzanti chimici e della carta.
Sicuramente la produzione dei materiali alternativi è, per l’ambiente, molto meno dannosa dell`allevamento di massa e dei diversi processi della concia della pelle.
Le lunghe procedure del “rinverdimento”, del „calcinaio“, della „depilazione“, “scarnatura – spaccatura”, “decalcinazione”, “macerazione”, “pikel” e della concia con il notelvole utilizzo di chimica e l´enorme spreco di acqua, non sono più necessarie.
Si risparmiano inoltre anche gli innumerevoli effetti nocivi che gli allevamenti di massa hanno sul nostro ambiente. Se noi uomini riducessimo il consumo di carne e di pelle, „il bestiame dei ricchi smetterà, finalmente, di mangiare il pane dei poveri".
Questo significa anche che sul mezzo ettaro di terreno da pascolo che è necessario per nutrire un bovino per un anno, in modo che questo si trasformi in 300 kg di carne commestibile, si potrebbero raccogliere nello stesso anno 3.000 kg di cereali o 20.000 kg patate. Questo significa: nessuno al mondo dovrebbe più morire di fame!
Secondo „Focus online" del 14.10.2009 (ed. Tedesca) statisticamente oggi „nel mondo una persona su sei soffre la fame".
Sicuramente anche i miliardi di animali che oggi sono costretti a vegetare in modo crudele in stalle anguste per essere poi macellati al termine della loro giovane vita di sofferenza, tireranno un sospiro di sollievo. Non esisteranno nemmeno più così tanti „animali da allevamento“, perché non saranno più richiamati in vita artificialmente come „macchine per produrre carne e pelle“.
Questo significa anche: Minore produzione di metano = minor effetto serra.
Abbiamo riportato qui brevemente solo alcuni aspetti, che sono però basilari e rilevanti nell’esistenza umana e che riguardano noi tutti, perché noi tutti viviamo su questo meraviglioso pianeta e insieme, che ci piaccia o no, ne siamo responsabili.
Per noi questi aspetti sono importanti e con la nostra attività vogliamo portare il nostro contributo affinché su questa terra le cose cambino. La nostra visione è un mondo in cui gli uomini, la natura e gli animali vivano insieme in pace e reciproco rispetto e in cui ognuno possa gioire della vita dell`altro.
La bellezza, l´armonia dei colori e delle forme e il benessere dell´uomo hanno per noi la stessa importanza. E´ noto che l´arte calzaturiera ha raggiunto in Italia la sua migliore espressione ed è apprezzata in tutto il mondo. Per questo motivo abbiamo scelto ditte artigiane italiane che producono per noi calzature belle e confortevoli con materiali alternativi alla pelle. Provate voi stessi il risultato: scarpe eleganti e sportive, stivali e stivaletti per tutti i giorni e per ogni occasione.
Pensateci: solo un piccolo passo e potete camminare per il mondo a piè leggero con le scarpe vegane NOAH!
Molte di questi dati sono stati anche estratti e tradotti dai siti tedeschi:
www.peta.de
www.lederinfo.peta.de
www.focus.de
www.brennglas.com